Storia

Il paese di Piotta si trova nella Valle Leventina, che a sua volta è divisa in più parti, Alta-Media-Bassa Valle.

Piotta si situa nella parte Alta, dove si apre nella Piana di Ambrì-Piotta per una lunghezza di circa 4 km e una larghezza di circa 600 m. In questa parte la valle si sviluppa sull’asse est-ovest, essa ha la tipica configurazione a U data dal progressivo ritiro del ghiacciaio nell’ultima glaciazione. Il fondovalle è stato riempito di materiale fino ad assumere la configurazione attuale, tanto che vi trova posto anche un ex-aerodromo militare, utilizzato attualmente a scopi civili.
Il fondovalle pianeggiante è attraversato da est a ovest dal fiume Ticino, che sgorga poco più a monte sul passo del San Gottardo, per proseguire a sud, sfiorando la capitale del Cantone (Bellinzona), per arrivare al Lago Maggiore, da dove prosegue in Lombardia per gettarsi nel Po a sud di Pavia.

La piana, di dimensioni insolitamente ampie per una vallata alpina, era, fino al termine del Ottocento, poco utilizzabile per le frequenti fuoriuscite del fiume.  Dalla metà dell’Ottocento si è proceduto all’arginatura del fiume e alla bonifica agraria del piano, trasformandolo in terreno atto all’agricoltura.

Sull’altro lato della valle si trova il villaggio di Scruengo, primo e antico insediamento del primario vicinato, come attestano i documenti del XIII secolo. Piotta, infatti, venne abitata solo a partire dal XVII secolo con l’apertura della nuova strada che collegava il Dazio Grande ad Airolo e al San Gottardo.

Sopra al paese nella parte a sud, alla quota di circa 1400 m s.l.m. si trova un ampio terrazzo dove si situa il paesino di Giof, oggi abitato solo in estate.